La nostra balla di maglie da calcio comprende un mix di maglie da calcio vintage e moderne in diversi colori e dimensioni. Jeep continua a caratterizzare come sponsor principale per la nuova magliette calcio juventus fc 2016-2017, lontano e maglie terzi. 1941-1942 – Fusione con la Juventina Palermo da cui nasce l’Unione Sportiva Palermo-Juventina con le maglie bianco-azzurre della Juventina. Giuseppe Fava era uno strenuo sostenitore della verità. Nel 1998 si è concluso a Catania il processo denominato «Orsa Maggiore 3» dove per l’omicidio di Giuseppe Fava sono stati condannati all’ergastolo il boss mafioso Nitto Santapaola, ritenuto il mandante, Marcello D’Agata e Francesco Giammuso come organizzatori, e Aldo Ercolano come esecutore assieme al reo confesso Maurizio Avola. Nel 2001 le condanne all’ergastolo sono state confermate dalla Corte d’appello di Catania per Nitto Santapaola e Aldo Ercolano, accusati di essere stati i mandanti dell’omicidio, mentre sono stati assolti Marcello D’Agata e Franco Giammuso che in primo grado erano stati condannati all’ergastolo come esecutori dell’omicidio. Ritengo infatti che in una società democratica e libera quale dovrebbe essere quella italiana, il giornalismo rappresenti la forza essenziale della società.
2005 – Nell’estate viene fondata la Società Sportiva Calcio Venezia S.p.a. che aderisce al Lodo Petrucci e riparte dalla Serie C2. Nel 2005 è stata messa in scena al Centro Zō di Catania L’istruttoria – atti del processo in morte di Pippo Fava, di Claudio Fava e Ninni Bruschetta, sui processi seguiti all’omicidio. ATLETICO MADRID (terza maglia) – ufficiale – Di colore prevalentemente verde, con finiture nere sui lati, sulle maniche e sul collo, il design della terza divisa dei Colchoneros si ispira e valorizza il concetto di sostenibilità. «Non era Fava a firmare le inchieste di mafia che comparivano sui Siciliani. Fava era di più. Alle ore 21:30 del 5 gennaio 1984 Giuseppe Fava si trovava in via dello Stadio e stava andando a prendere la nipote che recitava in Pensaci, Giacomino! Fondazione Fava, Libera (Siracusa) – Associazioni, Nomi e Numeri contro le Mafie e Associazione Palazzolese Antiracket, un premio riservato alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, che vede impegnati gli studenti con diverse tipologie di lavori contro le mafie. A maggio 2020 per la collana a fumetti «Chiedi chi erano gli eroi» esce il terzo volume dedicato a Giuseppe Fava intitolato: «Pippo Fava – Lo spirito di un giornale».
Orioles raccontò che quel giorno si presentò un gruppo di giovani di Sant’Agata li Battiati iscritti alla FGCI pronti a distribuire il giornale. Orioles definisce il suo stile popolare, il suo linguaggio denso e forte, il suo stile semplice. Crescere e ribellarsi in una tranquilla città di mafia, un racconto autobiografico, in cui l’autore descrive e racconta la sua vita personale e quella lavorativa: l’inizio e l’excursus della sua carriera, l’incontro con Pippo Fava e l’esperienza giornalistica e umana vissuta con questo grande giornalista. Il giornalista si dedicò soprattutto alla denuncia della mafia, il male che attanagliava la sua terra, e delle sue collusioni con la politica. L’onorevole Nino Drago chiese una chiusura rapida delle indagini perché «altrimenti i cavalieri potrebbero decidere di trasferire le loro fabbriche al nord». Successivamente, l’evidenza delle accuse lanciate da Fava sulle collusioni tra la mafia e i cavalieri del lavoro catanesi viene rivalutata dalla magistratura, che avvia vari procedimenti giudiziari.
Una seconda cerimonia funebre con il feretro e grande partecipazione popolare e delle locali autorità venne celebrata presso la Basilica di San Paolo nel paese natale, maglie calcio 25/26 ove venne infine seppellito nella cappella di famiglia nel locale cimitero monumentale. Attraverso uno speciale procedimento, infatti, i fondi di caffè vengono trasformati in filati che insieme alla plastica, permettono la realizzazione delle divise da gioco. 15 anni con i goblins! La squadra vi rimase per sole due stagioni, salvo poi risprofondare negli anni successivi addirittura in IV Serie. Che è in realtà un ritorno al passato: Sul petto riecco infatti lo stemma del cosiddetto “Gallinaccio”, che torna su una divisa ufficiale del Genoa dopo oltre 40 anni. Il suo ritorno fu commentato così dal giocatore: «Non ricordavo più l’emozione di una partita vera. Nel novembre del 2022, viene incluso dal CT Kasper Hjulmand nella rosa partecipante ai Mondiali di calcio in Qatar. È possibile sottoporre le proprie opere all’attenzione del coordinamento o della fondazione inviando il materiale entro il 30 novembre di ogni anno.