La Spagna debuttò al campionato mondiale di calcio in occasione dell’edizione di Italia 1934: dopo aver eliminato il Brasile agli ottavi di finale, uscì ai quarti di finale per mano dell’Italia, squadra poi laureatasi campione del mondo, dopo aver pareggiato la prima partita e perso la ripetizione dell’incontro. Nel corso della sua storia la squadra ha cambiato varie volte lo stile della divisa, alternando maglie con un blu predominante e con dettagli gialli a maglie blu a croce gialla, altre ancora a strisce orizzontali o verticali, oppure bicolori. Per i cinquant’anni che seguirono quell’evento, la nazionale rimase con i classici due colori fino al 2004 quando, per un’amichevole a Reykjavík con l’Islanda del 17 agosto, l’Italia utilizzò un’inedita divisa blu scuro. La prima divisa mai utilizzata all’atto della fondazione era a quarti bianca e nera, ricalcava i colori della Bentegodi Verona, mentre dal 1909 cominciano ad essere usati i colori attuali; tali divise non furono mai usate nei campionati ufficiali nazionali. Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Marcantonio Bentegodi (1906-1963) e Stadio Marcantonio Bentegodi. Lo stesso argomento in dettaglio: Sporting Center Paradiso e Antistadio Guido Tavellin.
Lo stesso argomento in dettaglio: Derby di Roma e Derby calcistici nel Lazio. Lo stesso argomento in dettaglio: Derby calcistici in Emilia-Romagna, Derby dell’Emilia e Derby dell’Enza. Lo stesso argomento in dettaglio: Colori e simboli dell’Hellas Verona Football Club. 1995 – Il club assume denominazione Hellas Verona Football Club. Hellas (nata nel 1949) e assume la denominazione Associazione Calcio Hellas Verona. All’atto della fondazione nel 1903, l’allora Associazione Calcio Hellas adottò quale stemma uno scudo ovale palato gialloblù, diviso trasversalmente da un cartiglio bianco con l’epigrafe aurea HELLAS; nel campo inferiore era collocato lo stemma araldico cittadino – una croce d’oro in campo azzurro -, il quale in diverse occasioni è apparso in solitaria sulle maglie da gioco, libero da ulteriori orpelli. Lo stemma cittadino era quindi posto in grande evidenza nella parte superiore, affiancandolo alla scala argentea in campo rosso, emblema araldico della dinastia scaligera veronese. Marcy è inoltre una diretta rivale di Velma, dal momento che entrambe condividono una mente formidabile e ingegnosa, ma Marcie è sempre stata al secondo posto rispetto alla Dinkley. Dopo la squalifica della Cecoslovacchia venne organizzato un torneo di consolazione per attribuire il secondo ed il terzo posto. La divisa da trasferta è generalmente gialla con dettagli blu mentre per la terza divisa è stato usato principalmente il bianco o, talvolta, il nero.
Sulla terza divisa del Cagliari 2023-2024, EYE che ha voluto riproporre lo stile dei primi anni 2000, con maglietta blu scuro, orli delle maniche rossi e piccoli inserti geometrici bianchi sotto il colletto e sulle spalle. In trasferta i colori sono invertiti: maglietta gialla, pantaloncini blu, calzettoni come la maglia. I colori del Verona sono il giallo e il blu, che richiamano i colori oro e azzurro dello stemma di Verona. Nel 1995 venne recuperato l’ancile palato gialloblù degli albori, ma con un design più complesso: nel cartiglio bianco centrale venne posta l’epigrafe HELLAS VERONA a lettere stampatelle blu; il simbolo dei mastini e della Scala si collocava in capo, mentre nel campo inferiore era collocato lo stemma araldico cittadino. Nel 2018 la società indisse un concorso per creare una mascotte: il 12 dicembre fu presentato Zeno, una scala gialloblù a pioli con occhi, gambe e braccia «cartoonesche» e sul retro il numero 12, in riferimento alla data dello scudetto (12 maggio) oltre a sottolineare il ruolo di dodicesimo uomo, mentre il nome è riferito al Santo patrono cittadino.
Lo sponsor tecnico per la stagione 2014 fu Adidas, maglie calcio 2025 mentre lo sponsor ufficiale fu DNB. Ogni club di Serie A ha a disposizione quattro spazi dedicati agli sponsor commerciali da inserire nella maglia ufficiale di gara. Le dimensioni dello stadio aumentano ancora quando, essendo scelto il Bentegodi come uno degli impianti della Coppa del Mondo 1990, viene aggiunto un ulteriore anello: tutte le sezioni vengono dotate di copertura e la viabilità circostante è rinnovata per facilitarvi l’accesso, tuttavia la capienza complessiva dell’impianto rimane quasi invariata per la creazione di vie di fuga, di spazi di sicurezza e per la posa di seggiolini numerati in tutti i settori. Tra i più rilevanti si citano: l’Istituto dei sistemi complessi (un istituto del CNR che si occupa di studi sulla complessità), il Laboratorio europeo di spettroscopia non lineare (un centro di ricerca interdisciplinare italiano istituito nel 1991 presso l’Università di Firenze) e il Centro di Risonanze Magnetiche, е uno dei laboratori internazionali di ricerca chimica più importanti del mondo a cui convengono ricercatori da tutto il pianeta. Per i primi vent’anni anni di esistenza della Federazione calcistica islandese la nazionale non partecipò ad alcuna qualificazione, nelal campionato del mondo né al campionato d’Europa.