Fontanelli, Simoncini, I colori del calcio 1898-1929, GEO Edizioni, pag. I colori sociali sono il rosso e il blu, da cui l’appellativo di Rossoblù che affianca quello di Casteddu, toponimo in lingua sarda del capoluogo isolano. 2) Su questo punto invece sono in totale disaccordo. La panchina della Ternana, a questo punto ultima in classifica con 23 punti in 29 partite, viene affidata a Fabio Liverani. Con la dichiarazione di inattività della società di Mortegliano Maglio, deciso oramai da tempo di rimanere in Friuli-Venezia Giulia concretizza la sua predisposizione all’allenamento ottenendo l’incarico da società dilettantistiche della zona, iniziando con la panchina del Donatello, per passare in seguito al Fiumicello, all’Isontina e alla Polisportiva San Marco con sede al Villaggio del Pescatore, nel comune di Duino-Aurisina. Che potesse farlo la Roma però era francamente eccessivo, per ovvi motivi legati al fair play e alle chiarissime strategie societarie. Però anche quelli bisogna capirli. «Ho dovuto però constatare, che da parte dei dirigenti della Lazio, si voleva più che una fusione dei due enti, un vero e proprio assorbimento della Fortitudo, della quale non sarebbe rimasto che il nome aggiunto a quello della Lazio per la sola sezione Calcio.
Perde la finale dei play-off ma viene ammesso in Lega Pro Prima Divisione a completamento organici. I campionati della Lega Nord, al contrario, prevedevano già la prima fase eliminatoria sovraregionale. I campionati della «Lega Sud» giocati fino al 1926 (anno della promulgazione della Carta di Viareggio che unificò le competizioni), furono caratterizzati tutti da una prima fase eliminatoria regionale e da una seconda fase interregionale, seguita infine, per le classificate, da una finale, singola o in doppio turno, giocata con il campione settentrionale per il titolo nazionale. Dopo l’esclusione dalla Serie D 2022-23 e il successivo anno di assenza di squadre calcistiche nel comune etneo, nel settembre del 2023, in seguito all’acquisizione del titolo sportivo dell’Akron Savoca, il calcio giarrese riparte con l’Akron Giarre, iscrivendosi al campionato di Prima Categoria Siciliana. Il rapporto tra gli ultras dell’Inter e quelli della Lazio è sicuramente il più saldo e tra i più longevi: esso è nato attorno alla metà degli anni ottanta e si è rinsaldato a cavallo degli anni novanta e i primi del duemila con la finale della Coppa UEFA 1997-98 disputata a Parigi e il 5 maggio 2002, quando allo Stadio Olimpico, all’ultima giornata del campionato 2001-02, molti tifosi laziali auguravano agli «amici» interisti la conquista dello Scudetto.
I titoli italiani vinti attualmente sono più di 80, quelli individuali sono oltre 600, mentre quelli in categorie minori e nei settori giovanili sono circa 1000. Le medaglie conquistate dagli atleti della Polisportiva in competizioni ufficiali, quali Campionati del Mondo, d’Europa e Giochi olimpici, sono numerose, e 49 sono le medaglie d’oro vinte nel corso di queste manifestazioni sportive internazionali. L’ostilità degli ultras biancocelesti con i tifosi del Napoli nasce dal gemellaggio che legava negli anni ottanta i sostenitori napoletani proprio con quelli romanisti. In occasione dell’istituzione del girone unico, da regolamento solo una fra Lazio e Napoli avrebbe dovuto partecipare alla Serie A, ma entrambe le squadre, su decisione della FIGC, venivano ammesse al massimo campionato. Gian Luca Mignogna, Lazio – 122 anni, Avv. All’ottavo attacco ospite la fiammata di Luca Turrini, un «Solo Homerun» al centro che fa strabuzzare gli occhi ai molti presenti. La divisa da trasferta invece è stata nelle gran parte delle stagioni di colore bianco con il rosso-blu limitato alle rifiniture laterali o alle bande, disposte verticalmente, orizzontalmente o diagonalmente; sul finire degli anni novanta la squadra utilizzò una maglia da trasferta bianca con lo stemma societario al centro del busto e alcuni piccoli scacchi di colore rosso e blu ai lati.
Ha un piccolo centro e diverse contrade sparse nella campagna circostante. Lazio è attualmente affidata al Dott. Antonio Buccioni, dal 2005 al timone del sodalizio biancoceleste, con il Prof. Emmanuele Francesco Maria Emanuele che riveste la figura di Presidente Generale onorario; sono invece tre i vicepresidenti, oltre al Vicepresidente Vicario Federico Eichberg, ovvero: Vincenzo Albini, Massimo Moroli e Gianluca Pollini. La presidenza generale della Polisportiva S.S. POLISPORTIVA LAZIO. Rieleletto alla presidenza BUCCIONI. Nei confronti della tifoseria del Milan è sempre esistita un’accesa rivalità, acuitasi dopo il campionato vinto in rimonta dalla formazione rossonera nelle ultime giornate nel 1999 a discapito della Lazio. La rivalità nei confronti della Juventus invece deriva principalmente dall’antipatia dei tifosi laziali nei confronti della dirigenza bianconera, oltre che per la rivalità fra gli juventini e i tifosi gemellati interisti. Da allora la casacca nº12, pur essendo a disposizione dei calciatori biancocelesti, viene considerata appartenente ai supporters laziali. Tale orientamento è tuttavia fortemente osteggiato dalla maggioranza dei supporter biancocelesti, ben lontani dalle dinamiche a sfondo politico della Curva Nord e che respinge fermamente qualsivoglia forma di vicinanza con gli ambienti della destra fascista. Da allora i gruppi organizzati di tifosi biancocelesti, prima riuniti nelle gare casalinghe in Curva Sud, decisero di spostarsi definitivamente nella Nord dell’Olimpico.