Può giocare sia come esterno basso di una difesa a quattro sia come centrocampista sinistro in una mediana a cinque. Lentamente alcuni degli artefici dei recenti successi lasciano, venendo però sostituiti da una nuova generazione di campioni, passata alla storia come Yé-yé: il più rappresentativo di tutti è Francisco Gento, già stella del Real Madrid cinque volte vincitore della Coppa dei Campioni, mentre altri sono José Araquistáin, Pachín, Pedro de Felipe, Manuel Sanchís Martínez, Pirri, Ignacio Zoco, Francisco Serena, Amancio Amaro, Ramón Grosso e Manuel Velázquez. La prima divisa è bianca con dettagli blu navy mentre la divisa da trasferta è blu navy con inserti giallo elettrico. La fascia blu diagonale invece richiama la bandiera galiziana per richiamare la provenienza del club. Ovviamente, tra tutti i più famosi club internazionali ci sarebbe l’imbarazzo della scelta: ma nel dubbio, la cosa migliore è sicuramente scegliere la maglia della squadra probabilmente più nota e più blasonata del calcio europeo, vale a dire il Real Madrid.
E per il Real del futuro l’acquisto di un nuovo portiere è la priorità, Keylor Navas non ha avuto finora una stagione brillante, nella quale è stato condizionato anche dagli infortuni. Il clamoroso 5-1 subito al Camp Nou ha accelerato, di fatto, un processo che era stato avviato alla fine di settembre e che ha aperto la corsa alla successione per la panchina più ambita del mondo, dove potrebbe accomodarsi di nuovo un italiano. Un dieci sudamericano di nuovo con la maglia dei partenopei, al San Paolo, in uno stadio rinnovato e colorato d’azzurro. Per molti giornali, però, ci sarebbe un altro grande punto interrogativo prima della firma del contratto: lo spogliatoio delle merengues non sarebbe affatto convinto del tecnico italiano che, nella sua ultima esperienza londinese, si è scontrato con Diego Costa, uno dei senatori della nazionale e amico di molti giocatori del Real. Il netto divario tecnico tra le due squadre non ha pesato più di tanto. Negli anni recenti, solo il passaggio di Zidane dalla Juventus al Real Madrid (sempre loro due) potrebbe avvicinarsi al trasferimento di CR7, ma era anche un’epoca in cui il primato tecnico e di leadership di Zidane non era così consolidato come quello del portoghese in coppia con Messi.
Portare dalla propria parte il calciatore che ha sancito la fine dei sogni nelle ultime due edizioni è indubbiamente un notevole punto di partenza, anche se non una garanzia: del resto, la Juventus è una seria candidata alla vittoria della Champions indipendentemente da questo o da quel giocatore. D’altra parte separare Ronaldo dal 7 pare davvero impossibile. Ovviamente, oltre al costo del cartellino, gli esborsi maggiori riguardano l’ingaggio quadriennale (i 31 milioni di euro stagionali percepiti da Ronaldo corrispondono, al lordo, a circa 60 milioni di euro): in tutto, la Juventus metterà a bilancio una spesa che supera i 350 milioni di euro. Il 22 luglio viene tesserato il fantasista colombiano James Rodríguez con un contratto fino al 2020, per una cifra che si aggira sugli 80 milioni di euro, che di fatto sostituisce nella rosa l’argentino Ángel Di María, ceduto al Manchester United per 75 milioni di euro. Anche nell’annata 1963-1964 il club gigliato continuò a far esordire giovani come Ugo Ferrante in prima squadra, inserendo in rosa Giovan Battista Pirovano e affidando la porta a Enrico Albertosi dopo l’addio di Sarti. Vincendo in trasferta per 1-0 il 16 giugno 2004 e pareggiando 1-1 in casa il 20 giugno, con Enrico Fantini marcatore in entrambi gli incontri, i viola conquistarono l’ammissione in massima serie.
Io difendo questa maglia come fosse casa mia. Tra l’altro la valutazione di Alisson è destinata ad aumentare con la partecipazione al Mondiale, dove il portiere sarà protagonista con la maglia del Brasile. NUMERO UNO – La prima stagione di Alisson da titolare nella Roma ha quasi dell’incredibile. Eppure è stato uno dei giocatori meno impegnati nella straordinaria serata di martedì sera all’Olimpico, ma qualsiasi grande club che pensa a un portiere ha messo nel mirino Alisson Becker. TORINO – Alvaro Morata è stato uno dei nomi più chiacchierati nell’ultima sessione di mercato estiva. Se per il trasferimento di giocatori come Neymar, Mbappé o Coutinho sono state spese cifre più alte – ma solo il passaggio del brasiliano al Psg, tra cartellino e ingaggio, vanta un dispendio economico maggiore di quello di Ronaldo – l’effetto sorpresa di queste operazioni di mercato è stato sensibilmente più basso: sono tutti giocatori mossi da un desiderio di crescita professionale – una squadra più grande, più forte, o la voglia di diventare il trascinatore supremo, come nel caso di Neymar. La svolta, in un senso o nell’altro, dovrà comunque arrivare a breve, entro il 31 agosto precisamente, quando anche in Spagna chiuderà definitivamente il mercato in entrata.
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