Milan scambio maglia con giocatore real madrid

Dopo costanti «pedinamenti», partite passate al setaccio dagli «007» bianconeri nel corso della Liga, martedì, in occasione della trasferta a Madrid del sodalizio bianconero, Alessandro Moggi ha compiuto il primo passo per arrivare al «Niño», come lo hanno soprannominato nella capitale. Nel frattempo però la crisi del club, la necessità di liquidità hanno demandato ogni decisione al consiglio di amministrazione in programma a metà mese (mancano a bilancio 36 milioni di euro). Samuray per la citazione sull’argomento bilancio. Il discorso bilancio è decisamente interessante. Per quanto riguarda l’allenatore nel caso di un eventuale addio di Rafa (spero proprio di no), al contrario di mastef, preferisco Mihajlovic a Spalletti perché, a mio avviso, il primo avendo un carattere forte ed un modulo base offensivo più si avvicinerebbe al credo tattico di Benitez, maglia real madrid dragone mentre con Spalletti (che attualmente guadagna 3.5 ML) si potrebbe assistere ad una nuova rivoluzione con il rischio che i due anni di Rafa a Napoli siano poi stati inutili. E questo nonostante le regole imposte dalla Lega: le normative della Federcalcio parlano chiaro, imponendo ad ogni squadra del massimo campionato un numero limite di 25 tesserati per compagine.

Leggo una serie di commenti negativi o quantomeno dubbiosi relativi a Gabbiadini; sono sicuramente frutto di un’approfondita conoscenza del calciatore e – quindi – degni del massimo rispetto. Per ogni Cavani acquistato si può citare un Vargas, un Britos o un Inler (con tutto il rispetto degli interessati. Se si continua così lo squilibrio sarà sempre più accentuato, perché le società che ispirano i propri investimenti al rispetto di questo principio arriveranno sempre dietro a società che non lo rispettano. Per una società che produce sogni (come qualcuno ha scritto) uno stadio di proprietà è un bel biglietto da visita per potenziali investitori, si sà che il bieco mattone ha sempre il suo fascino, sopratutto se «produci» qualcosa di intangibile ed aleatorio. Personalmente penso invece – se fosse effettivamente vero chi il Napoli stia per acquisirne le prestazioni sportive – che si tratta davvero di un grande (e giovane) calciatore (invito a rivedere tutte le partite con la Nazionale Under 21) e che darà grandi soddisfazioni sportive a noi tifosi; per la posizione in campo ci penserà Benitez. Non nascondo la speranza di un mio clamoroso errore, e che possa continuare l’esperienza Benitez, ma giusto per dare continuità, per il resto possiamo solo augurarci che le prestazioni migliorino.

Spesso, sono gli stessi tiri, presi dagli stessi uomini, con gli stessi piedi per terra. Così la gente si sente presa in giro, si disaffeziona, non riempie gli stadi, non affolla i negozi a cui è affidato il marchio, disdice (o non rinnova ) gli abbonamenti, e così via, fino a rendere il Brand poco appetibile agli sponsor importanti, di un certo livello intendo dire. Un saluto agli amici del graffio. Uno che, a detta della critica, sarebbe il nuovo Marco Van Basten, paragone ingombrante e pericoloso per un giocatore che all’ olandese assomiglia per ora nel fisico, longilineo e asciutto, mentre nelle movenze ai limiti dell’ area è più simile al cugino del Real, real madrid maglia 2025 Raul. Cosa ci facesse Moggi nella tana dell’ Atletico è presto detto. La prima mossa l’ ha compiuta di recente lo stesso Lucianone con il patron dell’ Atletico, Miguel Angel Gil. Il corteggiamento del club bianconero non ha colto di sorpresa Torres, che proprio in Italia ha mosso i primi passi da protagonista, sotto i riflettori già all’ età di 14 anni, quando al torneo internazionale Nike a Reggio Emilia è stato premiato come miglior giocatore e blindato dal presidente Gil con una clausola rescissoria di 7 miliardi di vecchie lire.

Gil un paio di mesi fa aveva lasciato solo un piccolo spiraglio ai corteggiamenti della Juve, un po’ per tirare su il prezzo e in parte perché l’ Atletico nelle qualità di Torres ci crede davvero. Se si continua a permettere al petroliere o allo sceicco di turno di metter mano al portafoglio e fare ciò che vuole non si andrà mai da nessuna parte. Ben vengano, sotto l’abile mano di mastro Benitez non potranno che migliorare il loro processo di maturazione. Vorrei chiarire che non era assolutamente mia intenzione citare Juventus e Roma come esempi positivi sotto questo aspetto. Callejon prima era un Gabbiadini e Gabbiadini puo essere un Callejon sotto la guida di Benitez. Quella della partenza di Callejon con l’arrivo di Manolo è un’illazione della Gazzetta (guarda caso), comunque aggiungo che già a giugno lo spagnolo si è fatto venire i mal di pancia, ora che si approssima il calciomercato di gennaio, il giocatore non rende, non foglio fare anch’io illazioni, però se uno ha voglia di andare via è meglio accontentarlo altrimenti diventa inutile e dannoso. L’ultimo affare dell’affarista : Gabbiadini al posto di Callejon ! Se in campionato il Real Madrid abdica presto, chiudendo al secondo posto nettamente distanziato dal Barcellona capolista, in Coppa del Re raggiunge la finale e si aggiudica il trofeo battendo per 2-1 l’Osasuna allo stadio de la Cartuja di Siviglia.